Il contributo analizza le prime criticità applicative dell'art. 35-ter ord. penit. che, in ottemperanza ad una prescrizione della Corte europea (sent. 8 gennaio 2013, Torreggiani e altri contro Italia), ha introdotto nel nostro sistema «rimedi risarcitori conseguenti alla violazione» dell'art.3 C.e.d.u. (divieto di tortura) «nei confronti di soggetti detenuti o internati» e su cui la giurisprudenza ha da subito assunto posizioni personalizzanti, improprie e controproducenti. L'Autore cerca di individuare una soluzione de iure condito che garantisca appieno il rispetto dei diritti costituzionalmente e convenzionalmente tutelati.
Un pregiudizio 'grave e attuale'? a proposito delle prime applicazioni del nuovo art. 35-ter ord.penit / Giostra, Glauco. - In: DIRITTO PENALE CONTEMPORANEO. - ISSN 2039-1676. - ELETTRONICO. - (2015), pp. 1-7.
Un pregiudizio 'grave e attuale'? a proposito delle prime applicazioni del nuovo art. 35-ter ord.penit
Giostra, Glauco
2015
Abstract
Il contributo analizza le prime criticità applicative dell'art. 35-ter ord. penit. che, in ottemperanza ad una prescrizione della Corte europea (sent. 8 gennaio 2013, Torreggiani e altri contro Italia), ha introdotto nel nostro sistema «rimedi risarcitori conseguenti alla violazione» dell'art.3 C.e.d.u. (divieto di tortura) «nei confronti di soggetti detenuti o internati» e su cui la giurisprudenza ha da subito assunto posizioni personalizzanti, improprie e controproducenti. L'Autore cerca di individuare una soluzione de iure condito che garantisca appieno il rispetto dei diritti costituzionalmente e convenzionalmente tutelati.File | Dimensione | Formato | |
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